Romanzo in divenire. Il mio diario di bordo.
Venerdì 29 settembre.
Dopo alcuni giorni in cui ho pensato molto,
sono riuscito a capire che qualcosa non va nel pensiero comune.
Si pensa tanto a ció che verrà è a ció che ci succede veramente intorno.
Siamo tempestati da notizie, dal 2023,
ma quello che veramente mi rende irrequieto è che mi domando spesso se siamo in una realtà parallela?
Siamo nel 1100? Bah.. stamattina sono veramente stralunato. Stanotte ho fatto un sogno veramente al di là del pensabile.
Così è passiamo dal giorno alla notte, ma siamo fatti di sogni, quindi tutto possiamo immaginare. Non costa niente sognare.
L’altro giorno, pensavo addirittura di essere che nel 2132, potevano scendere dei controlloni che vegliavano sulla nostra Terra, mentre noi stavamo nel 2023.
Bah., ora penso e mi ispiro per scrivere una storia..
La storia è cambiata e la si puó cambiare, se riusciamo a capire, che noi tutti, siamo innocenti davanti ai fatti che ci succedono.
Provano infatti, coloro che sono riusciti a cambiare, la loro voglia di controllare il nostro mondo, 29 settembre 2023, incapaci però a scoprire che tutti non possono essere controllati. Mentre scrivo, sto.
Per la decisione che è stata presa, non cambia il futuro, ma l’idea che ognuno ha dello stesso. Ognuno ha le proprie idee, possono piacere o meno, ma finchè non si capirà che lasciare la strada, per sacrificio, allora lì si sbaglia.
La cosa che peró è importante, è capire la strada che non si riesce a capire se nell’immaginario, si puó riuscire a combinare le cose, che ci rendono alquanto refrattari a salvare le nostre idee.
Anche se penso dal Medioevo al mondo di oggi molte cose sono cambiate.. e se fosse proprio la nostra casa? Il medioevo?
E se dovessimo ricercare, il modo per cui scrollarci di torno, questa infamia che ci costringe ad essere un paese sviluppato!?
Non è che le canzoni si trovino nel nostro castello, pieno di giullari, dove a turno bisogna starci? Cambiamo questo modo di sentire e vedremo che non siamo obbligati a comportarci come il nostro ego ci impone di fare.
È che fare se non riuscissimo a ricordare, che le tante volte che sentiamo suonare qualche canzone, la possiamo anche cambiare. Si.. cambiare le frequenze.
La storia inizia con la battitura dei primi testi di canzoni, del Medioevo.
Battitura puó ricordare la prima stampa dei caratteri di Guttemberg.
Sarà. ma le sensazioni sono quelle.
Lo stato delle cose.. si decidono, e ci lasciano in un paese caldo, un paese dove noi continuiamo a coltivare le nostre rose.
Le storie di cui parliamo, vengono direttamente dai nostri sogni. Adesso Possiamo vederli sugli schermi. Al cinema siamo completamente proiettati da una visione che ci riempie la testa.
Sabato 30 settembre 2023
Ricomincio da dove ho finito di sognare ieri.
Eccoci uomini sulla terra, senza la minima prospettiva di cosa ci succede intorno.
Stiamo qui soggiogati dal pensiero e soprattutto dai pensieri. La testa nostra, ricca di emozioni e contenuti, fin da piccoli vive di esperienze. Vere e non.
Che cosa vuol dire, ognuno lo scopre da sè.
Siamo veramente noi stessi sempre?
Quando ci capitano dei fatti, delle esperienze, che non sappiamo gestire, come facciamo?
Ripeto la storia del 2132, per me rimane vera. È possibile che siamo solo ció che mangiamo?
Secondo me siamo anche ció che vediamo.
Come la storia ci cambia, anche la fantasia, chi c’è la descrive? Il nostro pensiero è fatto dalle cose che immaginiamo è da quello che ci succede. Peró dal 2132 al 2023, ho scoperto che c’è un pensiero che ci comanda, ed dalla storia. Che ci riserva il futuro? Se davvero dovessimo provenire dal 2032? Se la nostra sicurezza deriva dalla sua sicurezza, che dovrebbe provenire dal controllo umano. Penso di sicuro che il motore che ci smuove, sia dato dalla riuscita della lotta tra le nostre riuscite da quelle delle nostre riferite risposte che ci diamo ogni giorno.
Martedì 3 ottobre 2023
Eccoci di nuovo qui, in questo mondo pazzo.
Speravo ieri notte, di aiutare me stesso, con la voglia di dare al cielo ció che è del cielo. E a me stesso la ricerca del perchè sono qui.
Forse è la stessa fantasia che mi ripercorre da un po’ di tempo.
Davvero siamo in un tempo diverso da quello che viviamo?
Davvero questa bolla dove mi trovo io è differente, da chi in questo Grande fratello, non riesce a capire che siamo sullo stesso piano. Davvero non si riesce a capire, che la storia, è uguale per me è per loro. Davvero, non riesco a capire se ció che mi succede è solamente un salto temporale che parte dal Medioevo e arriva a questo famigerato 2132. Ci deve essere stato un qualcosa che, come un salto temporale, è sceso dal futuro è ha portato qualcosa dal passato che ancora non conosciamo. Costringendo così il passato a controllare il nostro presente, vivendo allo stesso tempo nel Medioevo e nel futuro.