La nuova storia. Vite aliene.
Un ragazzo e gli alieni.
La nuova storia. Vite aliene.
E chi ce lo dice che siamo soli nello spazio. Potremmo pensare che nuove vite e nuove storie provengono dall’universo, che il giro del nostro pianeta attorno al Sole può essere fatto in modo e maniera che attorno alla nostra atmosfera ci siano degli spazi vuoti che vengono occupati da esseri che non riusciamo a vedere, che si insinuano in essi e così ci spiano fino ad arrivare all’inverosimile, cioè loro che si divertono a guardarci..insomma siamo la loro televisione. I nuovi alieni, mostriciattoli verdi nella nostra fantasia, non possiamo descriverli, perché nessuno li ha mai visti, ma nel nostro cuore desideriamo che siano simili a noi, per far sì che possano parlare ed interagire con noi..pensate che bello incontrarsi con una nuova razza, una nuova esternalità diversa, ma simile in tutto per tutto a noi..l’incrocio che ne deriverebbe dalla nascita di figli misti..magari con delle peculiarità simili alle nostre, non so occhi verdi e naso in quella maniera ..che farebbe impazzire di invidia tutti, che bello sarebbe! Orsù..già tremo dalla voglia di conoscerli..già mi chiedo: ma quando si decidono a scendere questi extraterrestri? Non ce la faccio più ad aspettarvi, o scendete oppure…oppure..niente mi tocca scriverne..🤣
Ecco i particolari sono, che noi per loro siamo divertimento, mentre loro per noi…beh..fino a prova diversa non esistono…ci sarà un nuovo mondo con la loro amicizia, ma non sempre potremmo essere sicuri se questi esseri non si presentassero come amici…e in effetti questa cosa, la loro sconosciuta esistenza, e la loro vita in quegli spazi di scie di materiale cosmico senza che non abbiano avuto ancora l’idea di scendere a farci visita, questa cosa mi insospettisce.
“Sono molto dispiaciuto che questi umani, non siano curiosi di conoscerci” disse il primo alieno davanti alla televisione.
“ Non è vero, purtroppo sono dicotomici, a volte ci sognano mandandoci nello spazio segnali per trovarci, e a volte anche qualche film ci tratta positivamente, ma in altri hanno paura che possiamo distruggerli o piú pericoloso conoscerci. Questo perché temono che alcune nostre tecnologie li possa distruggere” disse il secondo alieno, che a guardala da qui, dove scrivo, sembra proprio un aliena donna..e anzi vi dirò anche niente male..
“Sicuramente se ci conoscessero meglio non avrebbero questi timori,” disse il primo alieno, che invece era un alieno di sesso maschile, e che non mi sta per niente simpatico..chiamatemi invidioso, chiamatemi come volete, ma a me quel suo aspetto così simile ad un fiero leone della savana, con quei capelli lunghi come criniera, ma con un corpo simile ad un attore famoso..e poi che l’altra aliena fosse la sua fidanzata, così bella mi dava proprio noia. No perché mi dispiaccia la mia, di vita, ma perché quando tutta questa bellezza si mette insieme, non è possibile provare un senso di non so che.. vabbè accetto che ognuno ha i suoi pregi e poi riusciró dopo questo mio primo impatto ad accettare e a ritornare in mé stesso e cioè ritornare alla felicità che uno ha.
Questi alieni vivono non solo: bene, ma hanno i loro spazi; le loro case. Queste sono come astronavi di una grande bellezza e soprattutto assomigliano per grandezza a dei grossi centri commerciali. È come se le nostre città siano dei superstore di 3 piani, dove vivono non più di 15 – 20 persone o anche meno. Sta di fatto che non sono spazi ristretti e che all’occorrenza vengono avvicinate da altri astronavi. È come se si vivesse in una piazza di un paese, dove ci si incontra e si parla e si scherza su tutto. Certo per arrivare ad essere strutturate come Atene, nell’antica Grecia ce ne vuole, però ci si avvicina.
Tutti aspirano a delle cose che ci circondano di beni materiali e non, ma la vera fortuna è di avere a che fare con delle emozioni, che secondo il mio parere ci fanno vivere una vita felice, dove ogni attimo passato insieme agli amici, possa essere veramente momenti di felicitá e di condivisione che migliori la nostra qualità nel quotidiano.
“Ooh..sti alieni qui se la godono alla grande” direi io, mentre sono qui a spiarli.
L’unica certezza che ho, è che sono il solo che li comprende. Gli altri terrestri, li noterebbero per le loro sembianze? Per il loro modo di vivere? Oppure cercherebbero di mettergli, “ come si dice da noi” , mettergli i piedi in testa?
Questo mondo strano, il nostro, è diviso tra chi lavora per il bene comune e per riflesso anche il proprio, e coloro che invece spendono il loro tempo a cercare, cercare, cercare…fino a quando oppressi dal loro io si fermano perché non si ritrovano in questo mondo.
Ed ecco, scesi in un mondo dove nessuno ha mai visto veramente ciò che ci circonda, solo l’apparenza delle cose ci permettono di sopravvivere in questo mondo.
Gli alieni invece ..vivono davvero, le loro emozioni.
Eppure non ci si presentano davanti.
Dobbiamo fidarci? È la prima cosa che mi chiedo, ma poi..quando li guardo non posso non pensare che il mio futuro sia uguale alle loro vite.
È vero che la nostra vita, si involverá in quella loro. Forse è il nostro futuro, forse è la nostra realtà parallela,quello che ci riserverà il futuro. O più semplicemente ..essi sono solo ciò che noi diventeremo. Anni di evoluzione, che ci porteranno alla vita più felice e più semplice, dove le emozioni vengono vissute davvero.
E della sfera digitale e informatica? Questa sará solo un modo per svagarsi, non saremo più ossessionati da i vari social, che ci costringono a passare i momenti, non per viverli, ma per far scorrere inesorabilmente il tempo che ci circonda, che nello spazio degli attimi liberi, nei momenti di noia, ricorriamo ad essi per ozio, per incapacitá di sfogare i nostri pensieri in maniera costruttiva e liberatoria.
Badate bene ..non è che io voglia demonizzare i social e la vita che i millenians vivono. Ma spero vivamente di diventare come loro, quegli alieni, che non hanno altro che l’obiettivo di tenere l’umore sempre vivo verso la soddisfazione.
“Ci avvicina la stazione aerospaziale”
“Bene..”
“Nave 2 chiama Nave 1..”
“Che dobbiamo fare per salire sul vostro modulo?”
”Nave 2, non vi preoccupate stiamo aprendo il portellone”
“Ok Nave 1.. ci avviciniamo”
Dopo che la Nave attraccò sulla Stazione della Nave 1, scesero tutte le persone che vi erano sopra, avvicinandosi nella galleria che portava verso il vero interno della Nave 1, ci fu l’incontro.
“Amici, benvenuti”
“Non volevamo disturbare, ma la Vostra amicizia, nei nostri confronti non ha limite”
“Spero vi ricordiate che sin dai tempi dei Vostri padri, abbiamo sempre condiviso tutto, e da oggi vorremmo tutti: che i nostri ricordi comuni ci aiutino ad andare nella stessa direzione”
Intanto sulla Terra…
“Mi sono scocciato di darti sempre ragione, è ora che tu prenda la tua strada e che viaggi con i propri passi”
“Papà senza te, io come farò? Non mi puoi cacciare di casa”
“Allora smettila di vivere con i miei soldi mentre fai questi esperimenti tutto il giorno!”
Simone “ Papà tu non capisci che quello che sto facendo, serve per il futuro, mio, tuo e di tutti. E finché non riesco a capire quello che sto studiando, non posso mollare. Sicuramente riuscirò.”
“Te lo ripeto Simone, ormai stai diventando un uomo, hai quasi 18 anni e i tuoi esperimenti non hanno né capo né coda. E poi dimmi anche se riuscissi a capire che ci sono altre vite nello spazio, cosa ti porterá? Cosa pensi di riuscirci a parlare?”
“Papá ormai sono abitudinario dell’osservatorio astronomico e penso che se più in là servisse di dover lavorare, potrei chiedere lì, non credo che mi rifiuteranno. Ti senti più sicuro ora?”
“ Chiedere, chiedere,..sempre a chiedere state..non posso non riuscire a pensare che perdi il tuo tempo, così, sei maggiorenne e incomincia a pensare come un adulto, te lo chiedo per favore”
“Per favore , papà non tapparmi le ali, so cosa faccio..spero in un futuro, dove tutti possiamo dirci stupiti di camminare uno a fianco dell”altro, senza distinzioni. Se Martin Luther King è servito a qualcosa, io anche nel mio piccolo, cerco di cambiare il mondo. Trovare forme di vita simili alle nostri, oltre che un passo avanti per la scienza è un modo per vivere in amicizia con tutti”
“Io non ti capisco, ma credo in te, da quando eri bambino, avevi come sogni le stelle, i pianeti, se dovevi giocare: i tuoi peluche preferiti erano mostriciattolo dai colori improbabili, io ti ho sempre accontentato, fai ciò che devi fare, ma per carità non buttare la tua vita alla ricerca di quello che ti sei proposto come scopo, ma che non ha basi reali, terrene. Devi anche pensare alla vita reale che ti circonda. Fai quello che devi fare e scusami per la sfuriata”
Eccomi di pomeriggio di nuovo all’osservatore astronomico. Si sono proprio io, Simone, credevate che la mia passione non riuscisse a portarmi a scoprire quegli esseri alieni. Ma andiamo per gradi.
Questa struttura che dal di fuori sembra enorme, e in realtá lo è; ma quando si entra e si incomincia a vedere attraverso il telescopio, quando davanti ti trovi quegli astri celesti, grandi ..enormi, allora capisci che la tua visione di enorme, è un po’ riduttiva.
Giorni prima avevo fatto anche dei calcoli astronomici e studiando gli spazi denominati buchi neri, era giunto a delle conclusioni. Ciò che pensiamo essere uno spazio che ingloba la luce delle altre stelle, in realtá, sprigiona quelle luci che anche se noi le vediamo buie, per farsi notare da noi dobbiamo pensare che il nero è aiutato da qualche luce intrinseca che serve per vedere e distinguere le proprie aree dalle altre.
Infatti come potremo distinguere il nero? Esso è uno spazio in cui dentro vi deve essere qualcosa per forza, altrimenti non potrebbe essere visibile, cioè esistere. Non so se sono stato chiaro, ma ritornando alle Navi aliene, esse stanno all’interno e riescono a vedere da dentro gli altri pianeti, per inciso anche la terra. Ma per loro la luce che viene dall’interno dello spazio nero è come se fosse artificiale, ritorno alla somiglianza con i centri commerciali, ecco è come se le luci di questi fossero sempre accese.
Alieno 1 e alieno 2 non traditemi vi prego. Vi starete chiedendo cosa successe all’attracco della Nave 2 sulla Nave 2, beh..ecco Scesi a terra🤣🤣 cominciarono strette di mano e abbracci, baci a quanti stavano sull’astronave. Riguardo l’astronave “Vi faccio presentare la nostra Nave, dal macchinario che ci dice in tempo reale :il meteo della giornata, se c’è vento, la temperatura all’interno è all’esterno della Nave.
Una piccola Alexia, per capirci noi umani.
Ecco che Alexia cominció a parlare con quegli alieni ospiti, saranno stati anche loro una ventina, e li cominciò a presentare anche i vari moduli, diciamo i negozi che vi erano sopra la base. In realtà non sono tutti negozi i moduli e molti di essi sono spazi ricreativi, quali: biblioteche, ludoteche, sale in cui ascoltare musica e rilassarsi, centri benessere, cinema e spazi per la Tv ..che ricordo essere vedere la nostra vita terrestre.
Finì che Alexia li annoió a morte e la lasciarono stare, per incontrarsi veramente in quei moduli, posti in cui arricchire il proprio stato d’animo. Quella era vera felicità.
To be continued…quando non so.
Stefano D’Alessio